[Italien]L'été avec Ungaretti
Cours gratuits > Forum > Forum Italien || En basMessage de jacqui posté le 14-07-2023 à 15:53:21 (S | E | F)
Il est l’auteur du plus court poème de la littérature italienne (mondiale peut-être ? ) : Giuseppe Ungaretti (1) (2)…
(1) La poesia: « M’ILLUMINO / D’IMMENSO. » per chi vuole approfondire, questo sito mi sembra assai interessante :
Lien internet
Analyse en français de « MATIN : HISTOIRE, PARAPHRASES ET ANALYSE. »
(2) Lien internet
Mais voici ce qu’écrit de lui l’Encyclopædia Universalis et que je propose à votre traduction sagace pour l’été…
Lien internet
Bell’ estate… e buon « divertimento » con uno dei più grandi rappresentanti dell’« Ermetismo » nonostante il ben poco lungimirante impegno politico …
Amico di Guillaume Apollinaire, Ungaretti lo trovò morto a Parigi, per via della spagnola il 9 novembre 1918, neanche due giorni prima dell’armistizio…
Amichevolmente,
Jacqui
PASSAGE À TRADUIRE :
« Peu de poètes ont été autant qu'Ungaretti marqués par les ambiguïtés de ses appartenances. Fils d'émigrés toscans, originaires de Lucques, Giuseppe naît en 1888 à Alexandrie d'Égypte, fantôme d'une ville vibrant encore de tous les mythes légués à l'Occident. Il restera toujours conscient de cette dualité et déchiré par elle : éblouissement et frayeur du désert, fascination des mirages, quête de l'oasis, mais aussi nostalgie de la terre italienne et plus précisément toscane (dont sa mère lui transmet le parler dans ses nuances les plus savoureuses) qui finissent par se confondre en un même rêve semi-fabuleux de Terre promise (Terra promessa, 1950), titre d'un de ses recueils poétiques. Il n'a jamais cessé, d'une certaine manière, d'être un exilé et un nomade, comme son ami arabe Mohammed Chéhab, frère aimé et qui semble être un double de lui-même auquel il dédie cet émouvant poème :
´Descendant d'émirs de nomades il se suicida parce qu'il n'avait plus de patrie il aima la France [...] mais il n'était point Français et il ne savait plus vivre sous la tente des siens’ »
Réponse : [Italien]L'été avec Ungaretti de jod47, postée le 16-07-2023 à 11:16:25 (S | E)
Buongiorno a tutti dovunque siate : spiaggia, campagna, montagna o..a casa!
Grazie jacqui per questo compito d'estate!
Ecco la mia proposta :
L'estate con Ungaretti.
Pochi poeti sono stati così segnati come Ungaretti era dall'ambiguità delle sue appartenenze. Figlio di emigrati toscani originari di Lucca, Giuseppe nasce nel 1888 ad Alessandria in Egitto, fantasma di una città
Rimarrà sempre cosciente di questa dualità e
Non ha mai smesso, in qualche modo, di essere un esule e un nomade, come il suo amico arabo Mohamed Chéhab, fratello amato e che sembra essere un
Discendente di emiri di nomadi
Si suicidò perché non aveva più patria
Amava la Francia ma non era Francese,
E non sapeva più vivere sotto la tenda dei suoi.
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Modifié par jod47 le 17-07-2023 12:09
Réponse : [Italien]L'été avec Ungaretti de jacqui, postée le 16-07-2023 à 11:31:54 (S | E)
Grazie Jod per la tua rapida partecipazione !
Tra un paio di giorni ti mando un messaggio !
Amichevolmente a tutti voi !
Buona domenica !
Jacqui
Réponse : [Italien]L'été avec Ungaretti de olivia07, postée le 16-07-2023 à 19:10:52 (S | E)
Bonsoir jacqui,
A mon tour de participer. Ayant eu des invités aujourd'hui, je n'ai pas pu poster mon texte ce matin et je me suis fait coiffer au poteau par jod.
Pochi poeti sono stati segnati dall'ambiguità delle loro affiliazioni come Ungaretti. Figlio di emigrati toscani, originari di Lucca, Giuseppe nasce nel 1888 ad Alessandria d'Egitto, fantasma di una città ancora pulsante di tutti i miti lasciati in eredità all'Occidente. Di questa dualità rimarrà sempre consapevole e ne sarà sempre lacerato: l'abbagliamento e la paura del deserto, il fascino dei miraggi, la ricerca dell'oasi, ma anche la nostalgia della terra italiana e più precisamente quella della Toscana (la cui lingua gli fu trasmessa dalla madre nelle sue sfumature più saporite) finirono per confluire nello stesso sogno semi-fantastico della Terra promessa (Terra promessa, 1950), titolo di una delle sue raccolte poetiche. In un certo senso, non ha mai smesso di essere un esule e un nomade, come il suo amico arabo Mohammed Chéhab, un fratello amato che sembra essere un doppio di se stesso, al quale dedica questa commovente poesia:
« Discendente di emiri nomadi, si suicidò perché non aveva più patria. Amava la Francia [...] ma non era francese e non sapeva più vivere nelle tende del suo popolo".
Réponse : [Italien]L'été avec Ungaretti de jacqui, postée le 16-07-2023 à 20:07:10 (S | E)
Après le 14 juillet, ça part comme une fusée de feux d’artifices!
Grazie e a prestissimo !
Amichevoli saluti !
Jacqui
Réponse : [Italien]L'été avec Ungaretti de peppe, postée le 16-07-2023 à 23:25:56 (S | E)
Bonjour,
Voici ma proposition :
Pochi poeti furono segnati come Ungharetti, dall’ambiguità delle proprie origini.
Figlio di emigranti toscani, provenienti da Lucca, Giuseppe nacque nel 1888 ad Alessandria d’Egitto, luogo che era ormai l’ombra di quella città ancora pulsante e pervasa dai miti lasciati in eredità all’Occidente.
Ungaretti non dimenticherà mai, nemmeno per un istante questa sua dualità ; ne sarà addirittura lacerato : l’abbagliamento et l’angoscia del deserto, l’attrazione dei miraggi, la ricerca spasmodica di un’oasi, ma al tempo stesso, la nostalgia dell’Italia e in particolar modo della Toscana (luogo del quale sua madre gli trasmette il dialetto, nelle sue sfumature più pittoresche) che finiscono per mescolarsi in un unico sogno semi-fantastico di « Terra promessa » come il titolo di una delle sue raccolte poetiche del 1950.
Per certi versi, Ungaretti non cessò mai di essere un nomade, un esiliato, come il suo amico arabo Mohammed Chéhab, fratello amatissimo, che sembrava quasi un suo doppione e al quale Ungaretti dedicò questo commovente poema :
Disendente di emiri nomadi
Si suicidò perchè non aveva più patria
Egli amava la Francia ma non poteva definirsi un VERO Francese
E non riusciva più a vivere nelle tende, come faceva da sempre il suo popolo
Meilleures salutations
Peppe
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Modifié par peppe le 16-07-2023 23:27
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Modifié par peppe le 17-07-2023 20:53
Réponse : [Italien]L'été avec Ungaretti de jod47, postée le 17-07-2023 à 12:33:37 (S | E)
Salve a tutti!
Ben tornata, Olivia Adesso sarò io ad andarmene in vacanza.. Tocca a te le traduzioni!! Sarò assente dal 21 luglio al 16 agosto , proverò a venire sul sito ma non sono sicura di poter farlo regolarmente!
Bon retour Olivia! Maintenant c'est moi qui pars en vacances! A ton tour les traductions . Je serai absente du 21 juillet au 16 août. J'essaierai de venir sur le site mais je ne suis pas sûre de pouvoir le faire régulièrement!
A presto!
Réponse : [Italien]L'été avec Ungaretti de olivia07, postée le 17-07-2023 à 13:30:05 (S | E)
Goditi le vacanze, jod. E torna in forma! Ti aspettiamo. 😘
Réponse : [Italien]L'été avec Ungaretti de jacqui, postée le 17-07-2023 à 17:14:23 (S | E)
Bonsoir à tous,
Je viens de trouver une trace sur notre site du poème de G.Ungaretti en français après le suicide de son ami Mohammed Chéab (deux tests de Angelagabriella ):
Lien internet
Lien internet
Voici aussi, en français le même poème (plus conforme au texte cité par l’Enciclopædia Universalis :
Lien internet
(Comme les surréalistes, Ungaretti n’utilise pas -ou très peu- la ponctuation*…).
* Lien internet
.
IN MEMORIAM, PAR GIUSEPPE UNGARETTI (c’è anche il testo in italiano…!):
« Il s’appelait
Mohammed Scheab
Descendant
d’émirs de nomades
suicidé [il s’agit du nom, pas d’un verbe]
parce qu’il n’avait plus
de Patrie
Il aima la France
et il changea de prénom
Il fut Marcel
mais n’était pas français
il ne savait plus
vivre
dans la tente des siens
où l’on écoute la cantilène
du Coran
en savourant un café… »
Amichevolmente,
Jacqui
Réponse : [Italien]L'été avec Ungaretti de jacqui, postée le 19-07-2023 à 13:46:25 (S | E)
Ciao a tutti !
Le proposte di traduzione stanno esaurendosi - per ora, almeno mi sembra-; perciò « entro e non oltre » (LOL!) fine luglio pubblicherò anch’io la mia proposta !
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Les traductions s’épuisent … D’ici fin juillet je ferai moi aussi ma proposition !
Bien amicalement à vous tous !
A presto!
Jacqui
Réponse : [Italien]L'été avec Ungaretti de elleenne, postée le 19-07-2023 à 22:16:46 (S | E)
Bonsoir Jacqui et bonsoir à tous,
je posterai ma proposition demain soir. Je dois encore me relire car le milieu du texte me pose pas mal de problèmes :-(
Amicales pensées à tous.
Réponse : [Italien]L'été avec Ungaretti de chilla, postée le 21-07-2023 à 19:28:42 (S | E)
Salve a tutti,
Giuseppe Ungaretti (1888/1970)
Pochi poeti sono stati segnati, come Ungaretti, dalle proprie origini.
Figlio di emigrati toscani, originari di Lucca, Giuseppe nasce nel 1888 ad Alessandria d’Egitto, oramai pallido riflesso della città che fu, pur sempre palpitante di miti mai tramontati, fino in Occidente tramandati.
Cosciente di questa sua doppia appartenenza, Ungaretti vivrà quest’ambiguità con grande tormento: lo splendore e l’orrore del deserto, gli ammalianti miraggi, la ricerca di oasi di pace, ma anche la nostalgia della terra italiana, della Toscana in particolare (di cui la madre gli trasmette lingua e sfumature) farà scaturire, in un intreccio di sogni semi-fantastici, l’opera poetica dal titolo ”Terra promessa” (1950).
Per certi versi, Ungaretti sarà sempre un esule, un nomade, come il suo carissimo amico Mohammed Chehab, fratello amato, considerato come l’altro “sé stesso” e al quale dedica questo commovente poema.
Si chiamava Moammed Shehab
e discendeva da emiri di nomadi
suicida
perché non aveva più Patria (…)
amò la Francia, ma non era francese
E vivere sotto la tenda, come i suoi, più non sapeva.
... e a tutti buona estate
Réponse : [Italien]L'été avec Ungaretti de elleenne, postée le 21-07-2023 à 21:19:43 (S | E)
Bonsoir à tous,
avec un jour de retard (merci Jacqui), voici ma proposition :
"Pochi poeti sono stati
Figlio di emigrati toscani originari di Lucca, Giuseppe nacque nel 1888 ad Alessandria d’Egitto, fantasma di una città ancora vibrante di tutti i miti lasciati in eredità all’Occidente.
Rimarrà sempre consapevole di questa dualità e sconvolto da essa : provando
Non ha mai cessato, in un certo modo, di essere un esiliato e un nomade, come il suo amico arabo Mohammed Chéhab, fratello amato che sembra di essere
Discendente di emiri di nomadi
si suicidò perché non aveva più
amò la Francia [...] ma non era francese
e non sapeva più vivere sotto la tenda dei suoi"
Amicales salutations et très bonnes vacances à tous.
Merci encore à Jacqui pour ses observations en MP (corrections effectuées en vert).
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Modifié par elleenne le 22-07-2023 21:35
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Modifié par elleenne le 22-07-2023 21:49
Réponse : [Italien]L'été avec Ungaretti de jacqui, postée le 23-07-2023 à 09:12:08 (S | E)
Lire et écouter la poésie de G.Ungaretti :
Lien internet
… ou écouter et lire!!!
Buon ascolto e buona lettura!
Jacqui
Réponse : [Italien]L'été avec Ungaretti de jacqui, postée le 24-07-2023 à 15:19:38 (S | E)
Ciao a tutti, cari amici!
Finalmente ecco la mia proposta di traduzione.
Grazie a tutti per esservi impegnati in un compito forse ovvio di primo acchito ma poi non così tanto facile!
Mi congratulo con voi! Siete stati davvero bravi 🤩 !
Bella estate e alla prossima !!!
//
Voici enfin ma traduction !
Merci 🙏 encore à tous les courageux participants…
Moins évident qu’il n’y paraissait au départ !
Compliments à vous tous !!!
Bonne journée et belle continuation de l’été !
Jacqui
« Pochi sono stati i poeti segnati, come Ungaretti, dall’ambiguità delle proprie origini.
Figlio di emigrati toscani oriundi di Lucca, Giuseppe nacque nel 1888 ad Alessandria d’Egitto, fantasma di una città che ribolle ancora dei miti tramandati all’Occidente.
Rimarrà quindi consapevole di questa sua doppia appartenenza e ne sarà anche sempre assai straziato: l'abbagliamento e la paura del deserto, il fascino dei miraggi, la ricerca dell'oasi, come pure la nostalgia della terra italiana e più precisamente di quella toscana -la cui lingua, persino nelle sue sfumature più saporite, gli venne trasmessa appunto dalla madre- finirono per confluire nello stesso sogno semi-fantastico della Terra promessa (Terra promessa, 1950), titolo di una delle sue raccolte poetiche.
Per certi versi, Ungaretti non cessò mai di essere un esule, un nomade, proprio come il suo amico arabo Mohammed Sceab, l’amato fratello, quasi un suo altro sé stesso, al quale dedicò questo commovente poema :
«Discendente
di emiri di nomadi
suicida
perché non aveva più
Patria
Amò la Francia […]
ma non era Francese
e non sapeva più
vivere
nella tenda dei suoi…»(1)
(1) Texte, graphie et disposition des vers tels qu’ils figurent sur les sites italiens.
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